Le origini del culto.
Il culto religioso verso la Madonna del Sacro Cuore accrebbe dopo l’11 marzo del 1856 quando, dopo un ottavario di preghiere, la popolazione di Taggia riunita all’interno della collegiata notò il movimento degli occhi della statua, opera dello scultore locale Salvatore Revelli. Secondo la tradizione religiosa il fatto miracoloso si ripeté altre volte, anche in tempi recenti, tanto che l’allora vescovo di Ventimiglia istruì un regolare processo canonico per accettarne realmente i fatti. Gli atti processuali furono inviati in Vaticano al pontefice Pio IX allegando inoltre la richiesta della comunità tabiese per autorizzare l’incoronazione della statua miracolosa, domanda che fu accettata con un breve del 21 giugno 1856. Oggi la statua della Madonna del Sacro Cuore, denominata “della Madonna Miracolosa”, è conservata nella quarta cappella della navata sinistra della chiesa dei Santi Giacomo e Filippo.