Le origini del culto.
La famiglia Moscati proveniva da S. Lucia di Serino,[2] piccolo paese campano in provincia di Avellino. Qui nacque, nel 1836, Francesco, padre del futuro Santo, il quale dopo essersi laureato brillantemente in giurisprudenza, divenne giudice al Tribunale di Cassino, Presidente del Tribunale di Benevento, Consigliere di Corte d’Appello, prima ad Ancona e poi a Napoli. A Cassino, Francesco incontrò e sposò Rosa De Luca dei Marchesi di Roseto[3], la quale diverrà madre di nove bambini di cui Giuseppe sarà il settimo. Il padre portò spesso la sua famiglia nel paese nativo durante i periodi di vacanza e di riposo dal lavoro. In alcune lettere, Giuseppe fa riferimento al paesello e alle gioie che suscitava quel luogo semplice e a stretto contatto con la natura.