Le origini del culto.
Il culto religioso verso la Madonna del Sacro Cuore accrebbe dopo l’11 marzo del 1855 quando, dopo un ottavario di preghiere, la popolazione di Taggia riunita all’interno della collegiata notò il movimento degli occhi della statua, opera dello scultore locale Salvatore Revelli. Secondo la tradizione religiosa il fatto miracoloso si ripeté altre volte, anche in tempi recenti, tanto che l’allora vescovo di Ventimiglia istruì un regolare processo canonico per accettarne realmente i fatti. Gli atti processuali furono inviati in Vaticano al pontefice Pio IX allegando inoltre la richiesta della comunità tabiese per autorizzare l’incoronazione della statua miracolosa: il primo giugno fu letto il decreto con il quale il papa dichiarava l’evento miracoloso e autorizzava l’incoronazione. Oggi la statua della Madonna del Sacro Cuore, denominata “della Madonna miracolosa”, è conservata nella quarta cappella della navata sinistra della chiesa dei Santi Giacomo e Filippo. La tradizione popolare attribuisce inoltre alla Madonna miracolosa la protezione della popolazione di Taggia durante la seconda guerra mondiale e altre grazie tempo.