L’Assunzione di Maria al cielo è un dogma di fede della Chiesa cattolica, secondo il quale Maria, madre di Gesù, al termine della sua vita terrena, andò in paradiso in anima e corpo.
Secondo questa tradizione, Maria, la madre di Gesù, terminato il corso della vita terrena, fu portata in Paradiso, sia con l’anima sia con il corpo, cioè fu assunta, accolta in cielo. L’Assunzione di Maria non implica necessariamente la morte, ma neppure la esclude. L’Assunzione, nel pensiero cattolico, è un’anticipazione della risurrezione della carne, che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio universale. È quindi differente dall’approdo in Paradiso riconosciuto ai vari Santi, i quali hanno raggiunto la beatitudine celeste solo con l’anima. Questo, tra l’altro, giustifica le numerose apparizioni di Maria nel corso del tempo in tutto il mondo, che la Chiesa cattolica, nei casi in cui le riconosce credibili, lo fa anche riguardo al fatto che la Madonna appare realmente in carne e ossa. Al riguardo, non è contraddittorio il fatto che Maria sia apparsa nei vari secoli e continenti con aspetto fisico differente: la Chiesa cattolica crede e professa che il corpo con cui i redenti vivono la beatitudine eterna è un corpo ‘glorificato’, e non lo stesso corpo con cui le persone conducono la loro esistenza sulla terra. Il corpo glorificato non è soggetto alla relativizzazione spazio-temporale né alla caducità così come a nessuna legge fisica.
La Chiesa professa che Maria è, con Gesù, l’unica persona in tutta la storia dell’umanità a essere ufficialmente riconosciuta assunta in cielo (quindi in corpo e anima) già ora, prima della seconda venuta del Cristo. Ciò è possibile perché Maria, secondo la Chiesa, è stata l’unica persona a essere preservata dal peccato originale che ha coinvolto tutta l’umanità. Per questo, la tradizione, e poi il dogma che ne è scaturito, dell’Assunzione di Maria sono in stretta connessione logica con i loro corrispettivi inerenti all’Immacolata Concezione, secondo cui appunto Maria fu preservata dal peccato originale alla sua nascita, anche qui unica con Gesù tra l’umanità post peccato originale, anche se la tradizione dell’Immacolata Concezione è successiva nel tempo rispetto a quella dell’Assunzione, e anche più elaborata e discussa teologicamente. Tuttavia, paradossalmente, il dogma dell’Assunzione di Maria è successivo a quello dell’Immacolata, anzi, è in ordine di tempo, l’ultimo dogma della Chiesa cattolica, essendo stato proclamato da Pio XII solamente il 1º novembre 1950, quasi un secolo dopo quello dell’Immacolata Concezione, proclamato da Pio IX nel 1854.